4 generazioni di apicoltori in Valle Varaita

Gian Luca è la quarta generazione di apicoltori, ma per primo ha trasformato la sua passione per le api nel suo lavoro

1/30/20251 min read

Gian Luca Giacomo Garnero che guarda un telaietto di un alveare con la tuta dell'epicoltore
Gian Luca Giacomo Garnero che guarda un telaietto di un alveare con la tuta dell'epicoltore

Il miele di tiglio e castagno è dedicato a Trucco Pasquale Felice, conosciuto da tutti come Pascal Felix, dato che emigrò in Francia, dove rimase diversi anni a lavorare. Il suo non è un legame di parentela con Gian Luca, ma ruota attorno ad una vicenda storica di Frassino: a disastrosa valanga del 18 gennaio 1885, in cui persero la vita 68 persone.

La sera precedente al disastro, il piccolo Garnero Chiaffredo - il bisnonno di Gian Luca - che allora aveva 3 anni, si recò con i suoi genitori a fare visita alla famiglia di Pascal Felix. Arrivato il momento di rientrare a casa loro a Meyra Martin, i genitori del bambino acconsentirono a farlo dormire a casa degli amici, dato che c'era già molta neve e altra ne stava ancora scendendo. Il giorno successivo, come riportato dalle cronache dell'epoca, "dopo diversi giorni di abbondanti nevicare, un'enorme valanga si staccò dal Monte Ricordone", travolgendo diverse case e borgate, tra cui quella della famiglia Garnero, risparmiando invece quella di Pascal Felix. Fu così che il piccolo Chiaffredo si salvò e rimase a vivere con la sua famiglia adottiva.

In seguito, Pascal Felix gli insegnò tutto quello che sapeva sulle api.

La passione e le conoscenze di questo mestiere si sono tramandate fino a Gian Luca.